VALVERDE – Furto con escavatore ai danni dell’ufficio postale di via Bellini a Valverde, un metodo ormai noto ai piedi dell’etna.
Svegliati in piena notte (erano appena passate le 4) dal forte boato provocato da una vetrata andata in frantumi, i residenti della zona hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto è quindi intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Gravina, ma gli autori del colpo erano già fuggiti facendo perdere le proprie tracce. A quel punto è stata transennata l’area interessata anche per effettuare i rilievi al fine di risalire all’identificazione dei responsabili.
I ladri hanno estratto lo sportello bancomat, caricato di banconote per il week end con circa 80mila euro, con un escavatore meccanico poi abbandonato davanti all’ufficio postale. Come testimoniano anche i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza che avrebbero ripreso le varie fasi di un’operazione che si sarebbe consumata in poco meno di dieci minuti (durante i quali i malviventi sono riusciti a scardinare la vetrata e agganciare il dispositivo all’escavatore), resa indisturbata da due camion parcheggiati di traverso agli ingressi di corso Vittorio Emanuele III e via Bellini, per sbarrare la strada agli automobilisti di passaggio.
Mezzi questi probabilmente poi utilizzati dai ladri (almeno in sei) per caricare il dispositivo e per allontanarsi. L’episodio è il quarto dal 2013 che avviene nell’unico ufficio postale di Valverde. E intanto si prospettano nuovamente disagi per gli utenti che rimarranno, chissà per quanto tempo, senza Postamat. Così com’è accaduto dopo l’ultimo furto verificatosi nel 2017. Hanno dovuto attendere un anno prima che il prezioso dispositivo venisse rimontato.
Carmelo Di Mauro