“Eroine Siciliane: Sante e regine”, la mostra che combatte la violenza sulle donne

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CATANIA – Si è conclusa con successo la mostra “Eroine Siciliane: Sante e regine” nella splendida cornice storica dell’antica chiesa Santa Maria dell’Idria di Catania.

Partire dall’arte, dalla storia e dalla cultura per sensibilizzare la coscienza della collettività. È questa la formula vincente di “Eroine Siciliane: Sante e regine”, mostra organizzata dall’associazione Aurea Caritate e inaugurata in occasione della giornata contro la violenza sulle donne – al centro Idria Events di Catania. 

«Una giornata dalla grande valenza simbolica, in cui si sono accesi i riflettori su un’emergenza in cui tutti devono fare la propria parte anche dal punto di vista preventivo», ha dichiarato il sindaco della città etnea Salvo Pogliese. E a cui si lega il pensiero dell’assessore al Personale Michele Cristaldi: «Un’iniziativa artistica e culturale che ci ha permesso di focalizzare l’attenzione su una tematica dalla grande valenza sociale attraverso la memoria storica».

Un percorso ricco di cimeli, immagini e narrazione – sostenuta anche dal presidente del Comitato per i festeggiamenti Agatini Riccardo Tomasello – che ha proiettato il visitatore nel passato e, contemporaneamente, nella triste realtà della violenza sulle donne. Ed è proprio questo l’innesto culturale di cui si fa promotrice l’associazione Aurea Caritate e la sua presidente, Anthea Di Benedetto: «Nasce dall’esigenza di focalizzare l’attenzione e sensibilizzare su tematiche di cui si parla tanto ma si fa poco. Partendo dalle nostre Sante e regine, la mission è veicolare attraverso arte e memoria storica il messaggio di riscatto delle donne, i percorsi di tutela di cui hanno bisogno e la violenza economica, oltre a quella fisica e psicologica».

Il mio ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno preso parte a questo evento organizzato e voluto dalla nostra associazione, grazie a tutti voi abbiamo creato un muro di solidarietà per le donne vittime di violenza, dando voce e concretezza alle mille parole spese per queste donne. Siamo noi che con questi eventi diamo un concreto sostegno morale alle donne vittime di violenza e gli permettiamo di trovare la forza e il coraggio di denunciare le violenze subite.

L’evento è stato un omaggio a tutti noi, ma rivolto alle donne vittime di violenze da parte di quell’uomo che un giorno ormai lontano gli ha giurato “Amore eterno”. Quell’uomo che con le sue parole e le sue azioni rende invivibile la vita alla sua amata. Portare alla memoria la vita di alcune Sante e Regine vuole porre la riflessione sul fatto che tutte possiamo essere vittime di violenze, senza distinzione di classe sociale», ha aggiunto la vicepresidente Antonella Colella.

Un impegno sociale ed economico per l’intera realizzazione della manifestazione – dagli allestimenti agli spazi espositivi – il cui ricavato è stato devoluto in beneficienza all’associazione antiviolenza Galatea, con sede a Sant’Agata Li Battiati, Comune virtuoso e che lavora in sinergia con le onlus presenti sul territorio: «Un esempio di associazioni e donne che fanno rete, il cui lavoro di raccolta di bellissime opere consente di mettere in risalto ed esprimere il loro valore e il talento – ha commentato il sindaco del Comune etneo Marco Nunzio Rubino – Due gli obiettivi: cambiare e modificare culturalmente l’azione di alcuni violenti e dare la forza alle donne di denunciare».

Nel corso dell’inaugurazione – direttore artistico Berta Ceglie – non sono mancati i momenti di riflessione per evidenziare, ancora una volta, come la violenza delle donne sia un tema di assoluta attualità, ma che affonda le sue radici in tempi e secoli lontani. Una piaga sociale inammissibile nel XXI secolo e in una società che si professa “evoluta”. In tal senso, emozionante la poesia “DONNA” scritta da Antonello Di Carlo ed interpretata dall’attore Alessandro Gambino.

A contribuire significativamente alla manifestazione l’associazione Ristoworld – presidente Marcello Proietto – e il suo nucleo Emergency, responsabile Andrea Finocchiaro, che ha accolto i presenti deliziando i palati con delle pietanze preparare insieme agli studenti dell’Istituto Pestalozzi di Catania: «Essere presenti a iniziative sociali e fare parte di iniziative di sensibilizzazione culturale è uno degli obiettivi di Ristoworld – ha dichiarato Finocchiaro – E spesso crediamo che partire dai giovani e dalle scuole sia la strada da seguire per un futuro migliore».  A fianco dell’Aurea Caritate anche Aps ASI SICILIA nella persona di Gina Alosio in qualità di referente regionale terzo settore dello stesso, per coordinamento e parte della direzione artistica.

A dare il loro contributo anche le donne dell’Istituto San Giuseppe (che ha fornito parte delle opere e la scatola per la raccolta fondi con la dedica ad Aurea Caritate), la ODV Mettiamoci in gioco, L’APS ASI Sicilia, il Circolo Femminile Sant’Agata, l’associazione femminile Sant’Agata in Cattedrale, il circolo Santa Lucia di Belpasso, Circolo Santa Barbara, il Santuario Santa Rosalia e la stilista Maria Giovanna Costa, che ha arricchito e impreziosito l’evento trattando il tormento delle donne attraverso degli abiti che raccontano l’inferno, il purgatorio e il paradiso oltre ad un abito dedicato a Sant’Agata per l’occasione.

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