Gravina di Catania, sold out per “Canti e Cunti di Natale”

GRAVINA DI CATANIA – Sold out per la 1° edizione della manifestazione “Canti e Cunti di Natale”, che ha registrato il tutto esaurito già dopo qualche giorno dall’inizio della sua promozione. L’anfiteatro comunale “Angelo Musco” di Gravina di Catania (CT) si è infatti riempito lo scorso 29 dicembre 2024, accogliendo spettatori di tutte le età provenienti da ogni parte della Città Metropolitana di Catania.

I promotori
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione “Centro Culturale e Ricreativo per la Terza Età”, in stretta collaborazione con il magazine Paesi Etnei Oggi, Plan Studios, il Comune di Gravina di Catania, con il supporto di Petrol Company, Cantine Privitera, e con il patrocinio dell’Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana.

Lo spettacolo
Lo spettacolo ha proposto un vero e proprio viaggio nel cuore delle tradizioni natalizie siciliane, tramandate di generazione in generazione. Tra racconti, canti popolari e comicità, si è creata un’atmosfera calda e coinvolgente, grazie anche alla partecipazione di cantastorie, comici locali e attori teatrali. Il pubblico ha potuto riscoprire l’incanto delle festività natalizie, tra emozioni, ricordi e cultura.

La magia del Natale è stata esaltata da una scenografia e da colonne sonore prettamente natalizie, popolata da personaggi fantastici e da elfi che hanno dato la giusta accoglienza al pubblico in sala, soprattutto ai più piccoli. Luci scintillanti e decorazioni tradizionali hanno contribuito a creare un ambiente festoso e coinvolgente. A presentare la serata è stata la giornalista Paola Parisi, che ha guidato il pubblico in un’esperienza indimenticabile.

Il cantastorie Santo Privitera
Ad esibirsi sul palco il cantastorie Santo Privitera dei “I colapesce” con lo spettacolo “C’era ‘na vota…a cona” per rievocare il “Natale di una volta” con l’accompagnamento di strumenti tradizionali come la chitarra e il mandolino siciliano. Col nome di “Cona” infatti, si indicavano gli altarini appositamente parati con asparago selvaggio, cotone idrofilo, arance, mandarini e cucciddateddi tipici della terra di Sicilia. L’immagine prevalente è stata quella della Sacra Famiglia: nove lumini accesi, dal 16 al 24 dicembre, simboleggiavano il tempo della novena. Alternando antiche nenie natalizie a orazioni in versi dialettali, gruppi di popolani riuscivano a creare un clima surreale.

I “Nanaredddi”
In questo scenario quasi da favola c’erano i “Nanaredddi”, personaggi un pò sopra le righe, spesso non vedenti o con qualche menomazione fisica, quasi sempre brilli, ma raffinati poeti dialettali e abili suonatori di strumenti ad archi o a corde. Non potevano certo mancare i monelli dediti a rubacchiare le cibarie poste a ornamento, da qui il detto “Ti mangiasti na cona”.

Gli altri interpreti
Ad esibirsi sul palco anche il maestro catanese Silvio Carmeci che si è esibito con la sua fisarmonica, il maestro Mario Cantone accompagnato dalla sua chitarra ed i cantanti Salvina Tomarchio e Melina Pappalardo.



Il comico Carmelo Caccamo
Ciliegina sulla torta l’intervento finale del comico di fama nazionale Carmelo Caccamo, che ha portato in scena “sketch” divertenti fatti di battute dialettali e situazioni esilaranti che hanno voluto far riflettere il pubblico presente sulle peculiarità delle tradizioni natalizie siciliane. Con ironia e satira, si sono infatti affrontati temi come le riunioni di famiglia, le continue ed instancabili abbuffate, i preparativi per il pranzo di Natale, il cenone di San Silvestro e le tradizioni culinarie, che contraddistinguono da sempre il nostro popolo rendendo così ogni “performance” unica e memorabile.

Babbo Natale e un ricco sorteggio
A rendere ancora più speciale l’evento è stata la presenza di Babbo Natale. Al termine della serata, tutti i bambini presenti hanno ricevuto alcuni doni. L’evento si è concluso con un ricco sorteggio di premi offerti dal Centro Culturale e Ricreativo per la Terza Età.

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