Polivalente, studenti sul piede di guerra. Iraci: “Non sono studenti di serie B”

SAN GIOVANNI LA PUNTA – Gli studenti del Centro Scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta sono sul piede di guerra. Nel piazzale antistante la scuola, hanno manifestato per portare all’attenzione degli organi della Città Metropolitana di Catania il ripristino, la manutenzione e la messa in sicurezza dell’edificio. A questo appello ha risposto l’Assessore alle Infrastrutture del comune etneo, l’avv. Laura Iraci che ha ritenuto di partecipare affiancando i ragazzi nella protesta. 

LE PAROLE DI LAURA IRACI

«Gli studenti del Polivalente non sono rimasti inascoltati. Per questo ho deciso di incontrarli», fa sapere l’assessore. «Gli alunni del Polivalente non sono studenti di serie B! Già da diversi anni i presidi come il personale docente e gli studenti manifestano chiedendo all’apparato amministrativo e politico della Città Metropolitana l’immediato intervento volto alla sicurezza e alla manutenzione della struttura scolastica. Lo scorso anno erano stati annunciati dal sindaco della Città Metropolitana Salvo Pogliese dei finanziamenti per circa 4 milioni di euro che tardano ad arrivare bloccando i lavori necessari all’agibilità dell’edificio». 

Su richiesta dei rappresentanti d’Istituto del Polivalente e della Consulta Giovanile, l’assessore Laura Iraci si farà tramite di richiesta di udienza con il sindaco Salvo Pogliese per potersi confrontare sullo stato dell’arte delle opere di manutenzione del Centro Scolastico Polivalente.

I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

«Attualmente siamo costretti a studiare in mezzo strutture cadenti. Il campo sportivo è danneggiato e i servizi idrici sempre malfunzionanti. La palestra, è chiusa da più di due anni e la piscina risulta mai aperta», lamentano i rappresentanti degli studenti.

«Nell’aprile del 2021 i vertici politici ci hanno detto di avere stanziato 4 milioni di euro che non sappiamo che fine abbiano fatto. Inoltre, ci sono lavori di manutenzione mai eseguiti. Nonostante le sollecitazioni inviate alla Città Metropolitana di Catania da parte nostra e da parte del nostro Dirigente scolastico – rilevano i giovani studenti – continuiamo a non avere una risposta. Noi studenti non sappiamo più cosa fare, siamo stanchi di dover dubitare di essere al sicuro in un posto in cui dovrebbe esserlo dal principio», concludono.

Lascia un commento